Effetto dell’isola di calore: la città ha un suo microclima ed è più caldo rispetto alle zone circostanti con temperature anche superiori di 3 gradi.
Isola di calore: perché fa più caldo nelle città rispetto alle zone circostanti?, 23 Giugno 2015 – Il termine isola di calore sta ad indicare proprio la differenza microclimatica che si instaura tra un grande centro urbano e le campagne circostanti con differenze di temperatura che possono anche superare i 3 gradi. La differenza è presente durante tutto l’anno e la si vede sia nelle temperature massime che in quelle minime, soprattutto quando è minore l’intensità del vento. Una delle prime cause è sicuramente la minor vegetazione presente: le piante infatti oltre a fare ombra assorbono calore all’ambiente circostante tramite la fotosintesi e “respirando” abbassano la temperature dell’aria nelle immediate vicinanze. Contribuiscono all’isola di calore di una città anche i materiali con cui essa è realizzata.

Isola di calore: perché fa più caldo nelle città rispetto alle zone circostanti?
Strade e palazzi fatti di cemento, asfalto e mattoni sono di colore scuro e questo contribuisce ad assorbire i raggi solari e ad aumentare la temperatura. Inoltre il riscaldamento durante il giorno è molto rapido e intenso, soprattutto d’estate, mentre durante la notte cedono il calore accumulato molto lentamente mantenendo temperature elevate tra le strade. Nelle campagne invece lo smaltimento del calore da parte dei terreni è molto più veloce e inoltre la vegetazione ne assorbe molto meno durante il giorno. Da tenere in considerazione che una città possiede anche una maggiore superficie, infatti occorre tener conto anche di tutte le facce verticali di palazzi e grattacieli e assorbono e riflettono i raggi solari intrappolando il calore tra un edificio e l’altro. A tutto ciò va aggiunto il calore sviluppato dalle attività antropiche.
Laureato in Fisica dell'Atmosfera e meteorologia all'università di Roma Tor Vergata entro a far parte del team di CentroMeteoItaliano.it nel 2014 come meteorologo. Mi occupo giornalmente di previsioni meteo e bollettini ma anche della gestione dei modelli di calcolo per l'atmosfera e per il mare.