Meteo – Affondo polare in vista per Natale, con maltempo, ma neve solo in montagna: la tendenza

Generale stabilità e bel tempo in Italia

Generale stabilità e bel tempo avvolgono nella giornata odierna la nostra Penisola, come mostrano le immagini satellitari coadiuvate dal supporto di un radar meteorologico. Questo grazie alla presenza di un campo di Alta pressione di origine azzorriana che, come vedremo, si rafforzerà ulteriormente nei prossimi giorni sul bacino del Mediterraneo centro-occidentale. Le temperature, in questo contesto, si attestano mediamente oltre la media di riferimento.

Prossima settimana in compagnia dell’Anticiclone, ma con nuvolosità in aumento

I prossimi giorni così come praticamente l’intera settimana subentrante saranno caratterizzate dalla presenza dell’Anticiclone azzorriano che, peraltro, andrà rinforzandosi nella giornata di domani lunedì 8 dicembre, in concomitanza della festività dell’Immacolata. Andranno confermandosi nebbie o foschie su Pianura Padana e vallate interne, con temperature che si attesteranno spesso e volentieri oltre la media di riferimento anche di alcuni gradi. Da mercoledì 10 si assisterà ad un aumento della nuvolosità dovuto all’ingresso di correnti più umide pilotate da una saccatura in affondo sull’Europa occidentale, con possibili isolati piovaschi sull’alto versante tirrenico.

Possibile sblocco del maltempo intorno a metà dicembre

In virtù di quanto scritto fin qui emerge che siamo alle porte di una fase di prolungata stabilità che sembra protrarsi sulla nostra Penisola fino ad almeno la metà del mese di dicembre. A seguire, stando a quanto prospettano i principali centri di calcolo, potrebbe aprirsi un periodo perturbato dovuto essenzialmente all’abbassamento del flusso atlantico sul bacino del Mediterraneo centrale, con piogge e possibili temporali e neve in montagna, con temperature non lontane dalla media di riferimento.

Tendenza verso un Natale perturbato sull’Italia

Le attuali proiezioni modellistiche dei principali centri di calcolo propendono per un Natale perturbato a causa dell’affondo di una saccatura depressionaria di origine polare marittima, con temperature in discesa soprattutto ad alta quota e neve pertanto che, in caso, scenderebbe a quote di montagna o bassa montagna sul settore alpino. Tale evoluzione spezzerebbe una lunga tradizione di natali anticiclonici e relativamente miti, ma, data la distanza temporale, è anche una tendenza che necessiterà di ulteriori conferme: vi invitiamo pertanto a seguire i prossimi aggiornamenti sul nostro sito.

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