Il maltempo ormai un ricordo per l’Italia
Il maltempo costituisce ormai un lontano ricordo per l’Italia, alle prese da diversi giorni con l’elevazione di un campo di Alta pressione di origine azzorriana sul bacino del Mediterraneo centrale. Le condizioni meteo appaiono pertanto generalmente stabili e asciutte, seppur con nuvolosità in aumento soprattutto in Liguria dove si sono verificati piovaschi estremamente localizzati. Le temperature, in questo contesto, risultano mediamente superiori alla media di riferimento anche di alcuni gradi.
Disturbi crescenti nei prossimi giorni con qualche rovescio, ma l’Anticiclone staziona almeno fino al Weekend
Nei prossimi giorni si osserveranno disturbi nuvolosi crescenti dovuti all’infiltrazione di correnti più umide sul bacino del Mediterraneo innescate dall’affondo di una saccatura depressionaria sull’Europa occidentale. Questi potranno scatenare anche qualche rovescio sulla Liguria centro-orientale, specie nella giornata di giovedì 11 dicembre, con miglioramento per venerdì 12. L’Anticiclone azzorriano resisterà sul Mediterraneo centrale fino al Weekend, con temperature in lento, ma progressivo calo su valori che rimarranno comunque oltre la media di riferimento, con stabilità dominante e nebbie e foschie in Pianura Padana e vallate interne nella notte e prime ore del mattino.
Ondata di maltempo in vista per la prossima settimana, ma di stampo atlantico con freddo assente
Un’ondata di maltempo potrebbe tuttavia tornare sulla nostra Penisola nella prossima settimana intorno alla giornata di martedì 16 dicembre, con piogge e possibili temporali localmente anche intensi e neve in montagna a causa dell’arrivo di aria atlantica. Il freddo rimarrà pertanto assente sull’Italia ancora a lungo, con l’inverno che per ora è non pervenuto sul nostro Paese come su gran parte dell’Europa.
Confermato maltempo a Natale, ma con freddo sempre latitante
Gli aggiornamenti modellistici continuano a confermare, in tutto questo, un Natale pregno di maltempo, con Anticiclone assente e ritirato su latitudini meridionali, ma con freddo comunque latitante: le attuali proiezioni mostrano infatti l’affondo di una saccatura depressionaria di origine nordatlantica, con neve relegata alla montagna. Una configurazione che appare di stampo più tipicamente tardo-autunnale, piuttosto che prettamente invernale. Tuttavia, trattandosi di una tendenza, essa è ancora soggetta a variazioni anche radicali: vi invitiamo pertanto a seguire i prossimi aggiornamenti sul nostro sito.
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Sono un appassionato di meteorologia fin dall'adolescenza, laureato in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali e iscritto al corso di laurea magistrale in Politiche per la Sicurezza Globale: Ambiente, Energia e Conflitti. Durante questi anni ho gestito diverse pagine Facebook che trattano di meteorologia, facendo inoltre l'articolista a livello amatoriale di un portale che si occupa proprio della materia.
