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Martedì 26 Marzo
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NEVE e GELO in ITALIA nella storica irruzione del gennaio 1985

centro meteo italiano

Cronaca meteo di un evento storico per l’Italia: l’irruzione gelida e la neve abbondante del gennaio 1985.

La storica ondata di gelo e neve del gennaio 1985 sull'Italia - meteociel.fr

La storica ondata di gelo e neve del gennaio 1985 sull’Italia – meteociel.fr

Dopo un inizio di inverno mite il gelo si mette in marcia verso l’Europa

Esattamente 39 anni fa si verificava sull’Italia, ma in generale sull’Europa, una delle ondate di freddo e neve più intense degli ultimi 50 anni che portò infatti a quella che nel Nord Italia viene ricordata come “nevicata del secolo”. L’inverno 1984/1985 era iniziato abbastanza mite e tranquillo per l’Italia con temperature al di sopra delle medie anche di 10 gradi. Poi uno stratwarming si verificò tra nord Atlantico e Groenlandia innescando quella che di li a poco sarebbe diventata una delle più intense ondate di gelo. Una prima irruzione di aria fredda proveniente dall’artico interessò la nostra Penisola nei primissimi giorni del gennaio 1985. Prime nevicate interessarono i settori interni Peninsulari e le coste dell’Adriatico con la neve che raggiunse persino Grosseto dove non nevicava con accumulo da quasi 20 anni. Giornate di ghiaccio furono registrate il giorno 2 gennaio a Torino e Bolzano con temperature minime che il giorno successivo scesero al di sotto dei -10 gradi nel capoluogo Piemontese. Tra il 3 e il 4 di gennaio la neve raggiunge la costa della Toscana, fino all’Isola d’Elba, e persino quelle della Sardegna.

Dal 5 gennaio il freddo si intensifica su tutta l’Italia

Una colata di aria artica con temperature ancora più basse arriva sull’Italia nella giornata del 5 gennaio affluendo sulla nostra Penisola in parte dalla porta del Rodano e in parte da quella della Bora. Ne scaturisce una prima ciclogenesi mediterranea con neve su Liguria, Toscana, Umbria, Veneto e Sardegna. Nel giorno poi dell’Epifania una perturbazione proveniente dal basso Atlantico viene agganciata dal flusso freddo presente sull’Italia apportando un notevole carico di umidità con neve su molte regioni. La neve raggiunge Roma ma in generale tutto il Lazio fin lungo i litorali. Nevicate importanti anche su Marche, Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Calabria e Basilicata. Dal giorno 7 gennaio le temperature subiscono un ulteriore calo portandosi sotto lo zero anche su località di mare: -6,8°C a Genova, -8°C a Trieste, -12,4°C gradi ad Albenga fino addirittura ai -21,4°C del monte Cimone o ai -33°C di Fusine di Tarvisio. Tra l’8 e il 9 di gennaio proseguono intense nevicate su buona parte della Penisola con temperature fin sotto i -30 gradi sulle Alpi. Nevica ancora a Roma mentre Firenze raggiunge i 40 cm, 30 cm a Bologna e più di 50 cm a l’Aquila. Neve anche sulle coste della Campania con accumuli oltre i 10 cm a Napoli. A questo punto, complice l’effetto albedo dovuto alle schiarite, le temperature precipitano.

Grande gelo e poi la nevicata del secolo al Nord

Nei giorni tra il 10 e il 13 di gennaio le condizioni di gelo si intensificano sull’Italia. Buona parte del territorio risulta infatti abbondantemente innevato e i cieli sereni durante le ore notturne fanno il resto. Parma tocca i -23,4°C mentre Piacenza con -22°C segna un record storico. Il giorno 11 Firenze Peretola tocca i -22,2°C, che diventano -23,2°C il giorno seguente. Valori al di sotto dei -20 su diverse zone della Toscana e dell’Emilia Romagna con l’Arno che ghiaccia completamente. L’Aquila -23,4°C, Rieti -20,0°C, Roma Ciampino record storico di -11°C e Viterbo -12,7°C. A seguire una nuova perturbazione si avvicinò all’Italia e questa volta furono le regioni del Nord a sfruttare il freddo accumulato e che produsse la nevicata del secolo. Tra il 14 e il 16 di gennaio mentre le temperature risalivano al Centro-Sud la neve cadde abbondante sulle regioni del Nord. Accumuli fino a 20 cm a Genova, 30 cm a Vicenza e Verona, 40 cm a Padova, Treviso e Udine, 62 cm a Varese e ben 70 cm di neve a Milano. Ulteriori centimetri si aggiunsero a seguire con un totale intorno ai 100 cm a Milano e ben 150 cm a Trento. Per tutti i dettagli sulle previsioni meteo ma anche su approfondimenti e curiosità seguite come sempre il nostro sito e non dimenticate di iscrivervi al nostro canale youtube.

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Francesco Cibelli

Laureato in Fisica dell'Atmosfera e meteorologia all'università di Roma Tor Vergata entro a far parte del team di CentroMeteoItaliano.it nel 2014 come meteorologo. Mi occupo giornalmente di previsioni meteo e bollettini ma anche della gestione dei modelli di calcolo per l'atmosfera e per il mare.

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