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Situazione meteo Europa: vortice polare a pieno regime

di

centro meteo italiano

Tempo in atto: sull’ Europa situazione meteo caratterizzata dal vortice polare in grande forma senza alcuna interruzione o ondulazione.

 

Modello GFS elaborato dal nostro centro di calcolo - Pressione al livello del mare e Temperatura al suolo, ore  12Z del 21 dicembre 2015

Modello GFS elaborato dal nostro centro di calcolo – Pressione al livello del mare e Temperatura al suolo, ore 12Z del 21 dicembre 2015

Situazione meteo Europa: vortice polare a pieno regime – 22 Dicembre 2015- Il Vortice Polare, la grande area di bassa pressione a carattere freddo che in questo periodo dell’anno staziona sulle zone polari, risulta da molti giorni in uno stato di forma eccellente. Come risultato, alle nostre latitudini (come ad esempio il Mediterraneo) le aree di alta pressione si estendono orizzontalmente lungo i paralleli, in questo caso quella delle Azzorre, che più di una volta riceve il grande ausilio dalla sua collega di matrice africana.

 

 

 

 

 

Da una situazione sinottica del genere possiamo soltanto attenderci condizioni meteorologiche ben distinte tra i paesi Nord Europei e quelli Centro-meridionali. Infatti, se al Nord Europa e principalmente nei paesi Scandinavi si susseguono giornate perturbate con piogge, venti forti e nevicate anche abbondanti, una situazione di stasi generale da settimane domina  il Mediterraneo e gran parte dei paesi dell’ Europa Centro-occidentale dove il sole e il caldo anomalo la fanno da padroni. Le perturbazioni atlantiche che in questo periodo dell’anno portano le cospicue piogge necessarie a rifornire i serbatoi idrici e magari anche la neve sulle nostre montagne (Alpi in primis) a partire dalle medie quote non riescono a scendere sotto il 55° parallelo e infatti le Ondulazioni del flusso zonale stanno totalmente mancando a causa quindi della forza estrema del Vortice polare. Non solo in italia, ma anche in molti altri paesi europei l’anomalia di temperature e di precipitazioni sta assumendo caratteri di forte eccezionalità.

 

Insomma, la situazione è quantomai anomala, e il mese di Dicembre, unito a quello di Novembre, rischia di concludersi in maniera preoccupante, senza precipitazioni, e con temperature molto elevate soprattutto in quota. Per le ondate di freddo e la neve possiamo non demordere visto che l’inverno è ancora lungo (quello astronomico deve ancora iniziare), e per le nostre zone statisticamente il periodo “migliore” inizia solitamente dopo la metà di gennaio. Dati alla mano dobbiamo tenere alto il livello di allarme dal punto di vista del deficit pluviometrico; dopo un’ estate molto calda e asciutta in gran parte del paese, un autunno così sterile di precipitazioni, dominato dall’ anticiclone delle Azzorre, potrebbe rivelarsi drammatico se seguito da una stagione invernale dello stesso stampo e senza una concreta inversione di rotta. Si spera con i prossimi editoriali di portare migliori notizie per gli amanti dell’inverno e per la salute dell’ intera Nazione.
A cura di Roberto Schiaroli.

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