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Diabete, un farmaco può prevenire infarto e ictus: i risultati dello studio

Diabete, i risultati del nuovo studio: con un farmaci si aiuta anche chi non ha avuto eventi cardiovascolari

Diabete, un farmaco può prevenire infarto e ictus: i risultati dello studio
Diabete, come prevenire infarto e ictus - Foto Pixabay

Diabete, lo studio che potrebbe modificare le linee guida

Il diabete ora fa meno paura. A San Francisco, come si legge su Repubblica.it, si è tenuto il settantanovesimo congresso dell’Ada, associazione americana per il diabete. Ed è stato presentato uno studio i cui risultati hanno superato ogni aspettativa e si apprestano a modificare le linee guida di intervento per la malattia.

Diabete, il farmaco per chi non ha ancora avuto un evento cardiovascolare (infarto, ictus)

Lo studio, infatti, per la prima volta mostra come un farmaco possa fornire una protezione cardiovascolare non soltanto ai diabetici che hanno avuto un evento come infarto o ictus, ma anche a coloro che sono a rischio e che non hanno ancora avuto un evento, pur avendo un rischio molto elevato.

Le cifre dello studio e il nome del farmaco

I numeri dello studio non lasciano spazio ai dubbi: novemila persone, 24 paesi e sei continenti. L’Italia non è presente. 46,4% di donne, dato più alto rispetto alla media, il 75,7% bianco, il 31% con alcun pregresso evento cardiovascolare e seguiti molto a lungo. Queste le cifre dello studio Rewind, che ha analizzato l’uso di dulaglutide 1,5 mg su diabetici che per tipologia potrebbero essere il paziente tipo.

Diabete, così si salvano migliaia di vite

Il dulaglutide ha dimostrato, su questi pazienti, di ridurre gli eventi cardiovascolari di circa il 12%, sia in chi ha avuto eventi precedenti sia in chi non li aveva avuti. Si tratta di numeri importanti, che ovviamente potrebbero portare poi a salvare migliaia di vite.

Le parole di Enzo Bonora

Queste le parole di Enzo Bonora, professore di Endicrinologia all’università di Verona e past president della Sid, la Società italiana di diabetologia: “Tenuto conto dei 50mila italiani morti per infarto ogni anno e dei 50mila che muoiono di ictus, avremmo più di 13mila eventi evitabili ogni anno”.

Costi troppo alti?

Il problema, comunque, riguarda i costi: questo farmaco, infatti, costa più di altri; per l’utilizzo mensile il costo medio della terapia è di 70-80 euro ogni mese. I risultati di questo studio, comunque, serviranno a cambiare le linee guida seguite in tutto il mondo. Una fetta di circa quattro milioni di diabetici italiani può sorridere: probabilmente non avranno mai a che fare con la malattia. 

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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.

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