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Green Pass valido 72 ore, Bassetti: “Artifizio all’italiana, non si dica che è decisione scientifica”

Green Pass, la proposta in vista del 15 ottobre: tampone valido 72 ore. Bassetti non ci sta: "Decisione politica, artifizio all'italiana. Non è sicuro"

Green Pass valido 72 ore, Bassetti: “Artifizio all’italiana, non si dica che è decisione scientifica”
Matteo Bassetti. Fonte foto: Ansa.it

Green Pass, la proposta: tampone valido 72 ore

Tra pochi giorni, il 15 ottobre, entrerà in vigore il decreto che estende l’obbligo di Green Pass ai luoghi di lavoro: in molti, proprio in queste ore, stanno sollevando il problema riguardante il possibile caos che si andrà a creare nelle aziende. Per compensare, almeno in parte, le Regioni hanno chiesto di allungare la validità del tampone a 72 ore: una richiesta che sta facendo storcere il naso agli esperti, secondo i quali non ci sarebbero i presupposti scientifici per giungere a tale decisione. Leggi anche Coronavirus, Galli: ‘Vaccinare i bambini, altrimenti il virus non si ferma’

Bassetti ironizza sulla proposta

Matteo Bassetti, direttore della Clinica di Malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova, ha detto la sua sulla questione con un post su Facebook. La proposta, ironica, del virologo è “che il tampone per il Green Pass duri una settimana o forse meglio 10 giorni così non ci saranno problemi, anzi facciamo così o ti fai il vaccino o ti fai il tampone una volta o due quando vuoi tu ed è la stessa cosa. Green Pass per 3 mesi ai tamponati con test rapido e per 4 mesi con molecolare”. Leggi anche Coronavirus, obbligo Green Pass dal 15 ottobre: le linee guida per i dipendenti pubblici | La richiesta di Salvini

Bassetti: “Non si dica che è una decisione scientifica”

Secondo Bassetti, “qualunque sarà la decisione di allungare la durata della validità del tampone per il Green Pass non si dica che è scientifica ovvero basata su dati, ma unicamente politica. Sarà l’ennesimo artifizio all’italiana. Forse si dimentica perché è stato introdotto il Green Pass, ovvero per spingere la gente a vaccinarsi, non per incrementare il numero di tamponi. Se il Green Pass deve essere strumento per spingere la gente a fare i tamponi con i tempi decisi dalla politica, allora meglio eliminarlo subito. Ha perso il suo scopo iniziale, almeno quello che io avevo compreso”. Leggi anche Coronavirus, l’appello di Crisanti sulla terza dose: “Va fatta entro…”. Le parole dell’esperto

Bassetti: “Un tampone fatto 72 ore prima non è sicuro”

Intervistato da Adnkronos, Bassetti ha spiegato meglio la questione: “Dal punto di vista scientifico un tampone fatto 72 ore prima non è sicuro e non va bene come uno fatto 48 ore prima. In 72 ore una persona potrebbe essere in una fase di incubazione. Se uno studio mi dice che 1000 persone che fanno un tampone oggi e dopo tre giorni il test è valido, bene, ma non credo che succeda in un altro Paese del mondo”.

Bassetti: “Green Pass solo a vaccinati e guariti”

Bassetti ha concluso così: “La mia opinione è sempre stata quella di rilasciare il Green Pass solo a chi è vaccinato e chi ha fatto la malattia. La scelta di inserire anche i tamponi per ottenere un Green Pass a tempo determinato è un artificio all’italiana”.

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Biagio Romano

Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.

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