Soffri di colesterolo alto? Il Prof. Maurizio Averna svela quali sono i 4 segnali di ipercolesterolemia
In genere la maggioranza degli italiani ritiene che il colesterolo sia una brutta ‘gatta da pelare’, ma classificato al terzo posto come fattore di rischio, secondo un’indagine condotta da Iqvia per Mylan. Al primo posto c’è l’ipertensione e dopo la glicemia alta. Entrambe verrebbero prima del colesterolo secondo questa indagine, come ripora il Corriere.it. Sei persone su dieci hanno controllato il colesterolo nell’ultimo anno. Leggi anche: Infarto, chi ha questo gruppo sanguigno potrebbe essere a maggior rischio di attacchi cardiaci
La scarsa consapevolezza del rischio
Il sondaggio evidenzia anche la scarsa consapevolezza del rischio personale. Il 34% di chi ha dichiarato di avere valori di colesterolo nella norma, in realtà li ha al limite e quindi trascura la possibilità di soffrire di questa patologia in futuro. L’86% degli intervistati non sa quale sia il valore soglia pe i valori di colesterolo HDL o LDL e uno su due non conosce nemmeno quello per il colesterolo totale.
I quattro segnali
L’ipercolesterolemia è una malattia ereditaria. Basta ereditare una copia del gene difettoso dal padre o dalla madre per avere questo problema ed avere il 50% di probabilità di trasmetterlo a sua volta ai figli. Maurizio Averna, del centro Dislipidemie Genetiche del Policlinico Giaccone di Palermo spiega che gli altri fattori di rischio, oltre all’ereditarietà, sono problemi carciologici, come angina e infarto, livelli di colesterolo Ldl superiori a 190 nell’adulto e a 160 nel bambino, accumuli di colesterolo visibili (granulosità su gomiti, dita e dorso delle mani).
Il colesterolo
Il colesterolo è un grasso, che è in gran parte prodotto dall’organismo e in minima parte introdotto con la dieta. E’ fondamentale per diverse funzioni del nostro organismo. E’ coinvolto nel processo di digestione, grazie alla formazione della bile. Partecipa alla produzione di vitamina D, favorisce la costruzione della parete delle cellule, è il precursore di ormoni come il testosterone e gli estrogeni. Il colesterolo LDL è detto “cattivo” poiché si può depositare nelle pareti delle arterie.
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