Dal primo dicembre saranno introdotte alcune novità mirate a tutelare la riservatezza degli utenti
La “smania” di politically correct ormai imperversa sulle piattaforme social e coinvolge anche gli sviluppatori di Facebook che negli ultimi anni hanno attivato meccanismi sempre più stringenti e tali da rasentare quasi la censura. Sono tanti gli utenti che ogni giorni si lamentano per essere stati bannati per questioni banali o insensate, dettati da un algoritmo che non è in grado di contestualizzare i commenti e quindi procede a soluzioni sommarie e poco ponderate, bannando utenti totalmente in buona fede.
Le novità dal primo dicembre
La brutta notizia per gli utenti di Facebook è che dal primo dicembre queste restrizioni aumenteranno sempre di più con l’eliminazione dai nostri profili personali di diversi campi a tutela della privacy. Verranno eliminati tutti i riferimento che possono riguardare l’orientamento religioso e politico, ma non solo. Anche ogni esplicito riferimento al proprio orientamento sessuale verrà cancellato del tutto. Chiunque avesse compilato uno di questi campi riceverà un’apposita notifica che informerà sull’avvenuta cancellazione.
Il giro di vite
Chiunque intendesse preservare queste informazioni o questi dati sensibili, avrà la chance di scaricare una copia di questi dati prima dell’aggiornamento: una sorta di backup di salvataggio. Inizialmente questi dati erano ben visibili sul proprio profilo social, senza alcun filtro. Il gruppo Meta ha deciso di cambiare totalmente le proprie politiche di gestione della privacy, attuando un vero e proprio giro di vite che forse presenta degli eccessi che vanno bel al di là della semplice tutela della riservatezza. …
Gli obiettivi di Meta
L’intento dichiarato di Meta è quello di rendere Facebook più facile alla navigazione, ma, sebbene queste notizie vengano rimosse dalla pagina personale degli utenti, non sarà comunque vietato condividerle con altre persone presenti sulla piattaforma. Lo scopo, a loro avviso, sarebbe quello di ringiovanire la piattaforma e non di censurare.
Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.
