Come cancellare la cronologia degli spostamenti di Google
Non volete far sapere al vostro partner di un vostro “incontro galeotto”? O magari non volete vedervi rovinare una sorpresa all’ultimo minuto? O semplicemente ci tenete alla privacy e non volete far comparire in rete vostre informazioni riservate? Google ha pensato anche a questo. A breve sarà infatti possibile cancellare la cronologia dei vostri spostamenti, servizio che si aggiunge alla già nota possibilità di eliminare la cronologia di navigazione sul browser Google. In poche parole, potrete rimuovere dalla memoria di Google (e quindi da app di navigazione come Maps ecc.) tutti i luoghi in cui siete andati negli ultimi tempi.
Come funziona
Richiesta a gran voce proprio dagli utenti Google, questa funzione speciale permetterà a milioni di persone di cancellare automaticamente, con un semplice comando, la cronologia degli spostamenti ogni 3 o 18 mesi di attività. E non è tutto: sarà infatti possibile collegare quest’operazione alla già nota eliminazione della cronologia sul browser. In un colpo solo, dunque, si potranno cancellare da Google luoghi in cui si è stati, siti web visitati, parole cercate in rete, download effettuati e tutto il resto. Tutto sparito come per magia, per la gioia degli utenti.
Cosa cambia rispetto al passato
In realtà Google permetteva già di eliminare la cronologia degli spostamenti in via manuale, attraverso le impostazioni e una serie di operazioni varie. Ciò che cambia, però, è che ora sarà tutto automatico (se l’utente lo autorizzerà). Il servizio di cancellazione cronologia spostamenti di Google, fanno sapere da Mountain View, sarà disponibile tra pochi giorni in tutto il mondo.
(Fonte HwUpgrade.it)
Novità Google Maps: come scoprire se c’è posto a sedere sedere sull’autobus che state prendendo
Siete alla fermata dell’autobus, magari in attesa da tanto tempo e avete una preoccupazione (oltre al fatto del “passerà o non passerà”): riuscirete a trovare posto a sedere o sarete costretti a stare in piedi per il gran numero di passeggeri a bordo? A venirvi incontro ci pensa Google Maps: l’app navigatore GPS tra le più utilizzate al mondo, fondamentale anche per conoscere i tempi di attesa dei mezzi pubblici e i percorsi più veloci da fare per raggiungere una meta, sarà presto in grado anche di dirvi quanti posti a sedere ci sono sull’autobus (o la metropolitano o il treno) che state prendendo. Un’ulteriore prova di forza del colosso Google e un altro strumento tecnologico utile nella vita quotidiana.
Come funziona
L’azienda Google, secondo quanto riportato dal sito Android Police, attraverso una community che aveva il compito di determinare l’affollamento dei mezzi pubblici in una tratta, ha avviato il nuovo procedimento di aggiornamento utenti. E il servizio, proprio come accade nell’app di navigazione “rivale” Waze, è in costante aggiornamento: sono proprio gli stessi utenti a dare informazioni in tempo reale sulla situazione nei bus, treni e metro e agevolare Google nel servizio. Come si può contribuire? Soltanto chi riceverà una notifica da Google “in persona” riguardo questa funzione potrà sfruttarla ed essere utilizzato come “test”. La nuova funzione di Google Maps permette di conoscere in anticipo se in un mezzo pubblico ci sono molti posti disponibili, pochi posti disponibili, solo posti in piedi, solo posti in piedi con spazi angusti o insicuro. Per prepararsi al peggio o stare più rilassati già prima di salire sul veicolo.
Quando sarà disponibile in Italia
Il servizio è già operativo da mesi per metropolitana o treno in USA (San Francisco, New York e Washington), Francia (Parigi) e Giappone (Tokyo) per tutti gli utenti che hanno un dispositivo iOs, dunque iPhone o iPad di Apple. Inoltre si segnala anche il funzionamento della nuova funzione Google Maps negli smartphone e tablet Android in Svezia. E in Italia? Non è ancora stata pubblicata una “data di uscita” della funzionalità nel nostro paese, ma secondo indiscrezioni il servizio dovrebbe essere attivo entro il 2019.
(Fonte Ansa.it)
Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.
