Nubi di Kelvin Helmholtz: questa particolari nuvolose a forma di onda sono state fotografate in Colorado.
Nubi di Kelvin Helmholtz: questa particolari nuvolose a forma di onda sono state fotografate in Colorado. Fonte: Cory Reppenhagen via Facebook
Nubi di Kelvin Helmholtz: in Colorado nuvole a forma di onda – 24 ottobre 2016 – Le nuvole che compaiono nei cieli di tutto il mondo sono costituite essenzialmente da vapor d’acqua condensato in sospensione in atmosfera e assumono le forme più strane e svariate: tra tutte queste forme anche bizzarre, ci sono però delle nubi che per via delle loro proprietà e del loro meccanismo di formazione hanno ricevuto un nome specifico con cui identificarle, come ad esempio le nuvole di Kelvin Helmholtz. Questo particolare tipo di nube è non è così comune ma è stata fotografata nei giorni scorsi in Colorado, come potete vedere dall’immagine qui sopra. […]
Questo particolare tipo di nubi si forma sotto determinate condizioni atmosferiche, ovvero quando ci si trova in presenza di una discontinuità del vento oppure di una corrente, causata quando due masse aria si muovono una sopra l’altra a contatto ma con due velocità differenti oppure anche in un’altra direzione: quanto maggiore sarà questa differenza in velocità o direzione, tanto maggiore sarà la possibilità che venga attivata l’instabilità di Kelvin Helmholtz, da cui prende il nome questo tipo di nuvola. Questo tipo d’instabilità fluidodinamica infatti nasce quando si viene a creare una piccola perturbazione sulla superficie che separa in questo caso le masse d’aria, la quale mischia le varie particelle che si trovano a velocità differenti in prossimità della discontinuità. […]
Man mano, l’ampiezza della perturbazione diventa sempre più ampia e le particelle delle due diverse regioni si mescolano tra loro. Da questa situazione nascono grandi turbolenze le quali si molto spesso assumono un carattere ondulato, con l’aspetto di una grossa onda. Questa configurazione dona una caratteristica spettacolare ma anche minacciosa alle nuvole di Kelvin Helmholtz nonostante siano assolutamente innocue e senza fenomeni precipitativi associati.
a cura di Martina Rampoldi
