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Pericolo sabbia del Sahara e neve rossa, aumenta rischio valanghe in Italia

La perturbazione di sabbia, proveniente dal deserto del Sahara, rischia di creare frane e smottamenti pericolosi nel nostro Paese

Pericolo sabbia del Sahara e neve rossa, aumenta rischio valanghe in Italia
Cielo lattiginoso, con una colorazione tendente al rosa, causato dal pulviscolo sahariano a Introdacqua, in provincia di L'Aquila, 31 marzo 2024. ANSA/ARIANNA DI BENEDETTO (meteo, maltempo, sabbia, deserto, Sahara)

Perturbazione di sabbia e neve rossa su diverse città italiane: ecco cosa sta succedendo e i pericoli

Pasqua e Pasquetta 2024 sono state contraddistinte (in diverse zone d’Italia) dal maltempo, il che non è una novità data la consuetudine che vede pioggia e vento abbattersi ogni anno sul nostro Paese durante le festività pasquali. Curiose e particolari, invece, la perturbazione di sabbia e la neve rossa che si sono fatte vedere in questi giorni sul territorio italiano. Il pericolo è il rischio valanghe che sta aumentando ora dopo ora. Cosa sta succedendo? Ecco le conseguenze dell’ “invasione di sabbia” del Sahara, come riportato da Open.it.

Il rischio valanghe

In tante regioni (soprattutto al Centro-Nord) è letteralmente piovuta sabbia, proveniente dal deserto africano, ma in Piemonte cresce l’allerta per le valanghe spontanee, che secondo l’ultimo bollettino dell’Arpa piemontese stanno aumentando soprattuto nella zona settentrionale della regione a causa dell’arrivo della sabbia sahariana. A quota 2.000 metri sulle Alpi Pennine e Leopontine si registrano fino a quattro metri di neve al suolo, con picchi di cinque metri a quota 2.500. Nelle quote più basse negli ultimi quattro giorni, sono caduti circa 300 millimetri di pioggia. Altro fattore che aumenta il rischio di smottamenti, sia in Piemonte che in Lombardia (Bormio). La situazione è costantemente monitorata dai metereologi.

La neve rossa

In alcuni tratti montuosi, inoltre, la sabbia gialla si sta mischiando al bianco della neve generando un suggestivo effetto rossastro; l’esempio lampante è quello della Valtellina dove, appunto, sul monte Crapene (2430 metri di altezza) la neve è diventata parzialmente rossa.

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Marco Reda

Giornalista pubblicista dal 2013, esperto e specializzato in calcio e altri sport ma anche spettacoli tv, attualità, cronaca e salute.

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