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Giovedì 28 Marzo
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METEO INVERNO: ecco come lo stratwarming può repentinamente modificarne l’andamento

centro meteo italiano

INVERNO 2018/2019 che potrebbe risultare mite, ma attenzione agli stratwarming che possono portare rapidi cambi di rotta.

Tendenza meteo inverno 2018/2019 e stratwarming - chedonna.it

Tendenza meteo inverno 2018/2019 e stratwarming – chedonna.it

Stratwarming: cosa sono e dove avvengono?

Un fenomeno ancora non del tutto compreso e dunque oggetto di studio, lo stratwarming. Si tratta di un improvviso e repentino riscaldamento della stratosfera e può avere conseguenze più o meno dirette anche sull’andamento dell’inverno alle medie latitudini. Spesso si associa a neve e gelo ma non è sempre detto che vada cosi. Solitamente il riscaldamento può essere di lieve o forte intensità dando origine ad un minor o ad un major stratwarming. Le anomalie di temperature possono essere anche nell’ordine di 60-70 gradi e solitamente vengono misurati attraverso i palloni sonda dei radiosondaggi. Le cause degli startwarming sono ancora dibattute e alcune ipotesi coinvolgono le onde planetarie o l’attività solare. L’andamento delle temperature in alta stratosfera è comunque di più semplice previsione e quindi gli stratwarming possono essere individuati anche con parecchi giorni di anticipo. Parlando nello specifico al momento la stratosfera si sta raffreddando, come è solito fare nel periodo che precede l’inverno. Se il raffreddamento dovesse essere troppo intenso si rischia, come capitate in alcuni inverni recenti, uno stratcooling con conseguente approfondimento del vortice polare stratosferico che potrebbe avere ripercussioni anche su quello troposferico accelerandolo.

Risvolti dello stratwarming spesso gelidi e nevosi anche in Europa ma non sempre

Lo startwarming avviene nella stratosfera ma le sue conseguenze spesso si propagano anche nella troposfera ossia quella parte di atmosfera dove avvengono i comuni fenomeni meteorologici e che è oggetto di previsioni meteo quotidiane. Come può dunque un improvviso riscaldamento della stratosfera sconvolgere l’inverno delle medie latitudini? Abbiamo già parlato dell’indice AO e del NAM, e di come indichino la stabilità ( o la compattezza) del vortice polare in sede stratosferica e troposferica. Quando il vortice polare è stabile e compatto, e la corrente a getto molto tesa e poco ondulata, la stratosfera è molto fredda con i valori più bassi proprio in corrispondenza del polo nord. Uno stratwarming porta un improvviso aumento della temperatura in stratosfera con conseguente destabilizzazione del vortice polare stratosferico. L’aria calda inoltre si espande come una sorta di bolla in tre dimensioni schiacciando verso il basso l’aria in troposfera e provocando quindi una destabilizzazione anche del vortice polare troposferico che si riflette poi in un calo degli indici AO e NAM e, nei casi più intensi, in una frammentazione del vortice polare con conseguente aumento di episodi di gelo e neve per le medie latitudini.

Quale tendenza meteo aspettarci per l’inverno 2018/2019?

Premesso che non è possibile fare alcuna previsione meteo l’inverno 2018/2019, proviamo a vedere quali indizi sono disponibili al momento sulla stagione fredda. Come detto al momento il vortice polare stratosferico è in rinforzo ma il vortice troposferico non segue del tutto l’andamento dei piani più alti e ciò è dovuto anche al marcato deficit di ghiaccio sull’Artico. La debolezza inoltre della corrente a getto porta ad un aumento dei blocchi anticiclonici anche persistenti. Le ultime uscite dei modelli stagionali ci mostrano un mese di dicembre con temperature in media o poco sopra mentre per il resto della stagione invernale potrebbe esserci un’anomalia positiva più ampia. Tutto ciò non esclude ovviamente episodi locali di gelo anche intensi. Seguite allora tutti i prossimi aggiornamenti sull’andamento meteo dell’inverno 2018/2019.

Ultime piogge in arrivo poi anticiclone e stop al maltempo

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Francesco Cibelli

Laureato in Fisica dell'Atmosfera e meteorologia all'università di Roma Tor Vergata entro a far parte del team di CentroMeteoItaliano.it nel 2014 come meteorologo. Mi occupo giornalmente di previsioni meteo e bollettini ma anche della gestione dei modelli di calcolo per l'atmosfera e per il mare.

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