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Sabato 16 Marzo
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METEO ITALIA – ATTENZIONE, sospetta NEVE CHIMICA sullo stivale, ecco cos’è e che zone ha colpito

METEO ITALIA - Sospetta NEVE CHIMICA caduta nel corso di questa mattina su alcune aree della Pianura Padana, tutti i dettagli del fenomeno spesso scambiato per GALAVERNA

METEO ITALIA – ATTENZIONE, sospetta NEVE CHIMICA sullo stivale, ecco cos’è e che zone ha colpito
Galaverna, immagine di repertorio fonte ANSA.

Alta pressione sulla nostra Penisola, cieli in prevalenza soleggiati

L’Alta pressione di origine azzorriana è tornata ad avvolgere la nostra Penisola e gran parte dell’Europa centro-occidentale e lo sta facendo apportando condizioni meteo di generale e prevalente stabilità, anche se come vedremo non è mancata qualche pioggia. I cieli su gran parte di Italia questo pomeriggio risultano soleggiati o al più poco nuvolosi, con temperature in linea con la media del periodo o leggermente al di sopra.

Piogge sulla Sardegna meridionale, nebbie in Pianura Padana

Come scritto nel corso del precedente paragrafo non è mancata qualche nota di maltempo sul nostro Paese che ha coinvolto la Sardegna meridionale, in particolare il cagliaritano, con fenomeni comunque al più di debole o moderata intensità. Gli accumuli che ne sono risultati sono piuttosto scarsi. Nebbie in Pianura Padana grazie al ristagno dell’aria favorito anche dal fenomeno dell’inversione termica che nella notte ha portato temperature sotto lo 0 in una vasta area.

Sospetta neve chimica in molte aree della Pianura Padana

Ultimi aggiornamenti sul fenomeno della neve chimica sul nord Italia questa mattina.

Nel corso della mattinata odierna diverse località della Pianura Padana si sono risvegliate sotto una coltre bianca. In molti hanno pensato a qualche previsione errata da parte dei meteorologi, qualcun altro ha ipotizzato al fenomeno della galaverna, tipica in compresenza della nebbia, le temperature vanno sotto lo 0. In realtà, come vedremo, si tratta di neve chimica, un fenomeno piuttosto raro e di difficile previsione, poiché entrano in gioco anche altri parametri non meteorologici.

Cos’è la neve chimica e in cosa differisce dalla classica galaverna?

La neve chimica e la galaverna una cosa in comune in realtà ce l’hanno. Le condizioni infatti necessarie (ma non sufficienti, non per la neve chimica almeno) a generare entrambi i fenomeni sono la nebbia e temperature sotto lo 0. Nel caso della galaverna le particelle d’acqua che compongono la nebbia si ghiacciano e si depositano su ostacoli (soprattutto su alberi e piante) senza generare un accumulo rilevante. Per la neve chimica invece, come scritto nel precedente paragrafo, entrano in gioco parametri non meteorologici quali i composti chimici atmosferici inquinanti. Un’altra condizione necessaria per la formazione della neve chimica è infatti l’alta concentrazione nell’atmosfera di questi agenti chimici, che ghiacciandosi si depositano al suolo causando spesso anche un lieve accumulo (grazie ad un maggiore spessore apportato dalle stesse sostanze chimiche).

Perché è di difficile previsione la neve chimica?

Come si può avere intuito nel corso delle righe precedenti, la neve chimica è un fenomeno affascinante quanto non proprio benefico per la salute, in quanto nell’atmosfera deve comunque essere presente un’alta concentrazione di sostanze chimiche inquinanti affinché essa si generi. La difficoltà nel prevedere questo tipo di fenomeno è esattamente questa: oltre ad essere molto rara, entrano in gioco fattori non tipicamente meteorologici e dunque non facilmente prevedibili.

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Salvatore Russo

Sono un appassionato di meteorologia fin dall'adolescenza, diplomato al Liceo Scientifico nel 2017 ora studente universitario. Durante questi anni ho gestito diverse pagine Facebook riguardanti la meteorologia, facendo inoltre l'articolista a livello amatoriale di un portale meteo.

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