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Mercoledì 13 Marzo
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Meteo – Neve in arrivo localmente fino alle pianure, ecco dove e quando

Meteo invernale sull'Italia per l'arrivo di fredde correnti artiche. Attese nevicate sino a ridosso delle pianure del medio-basso Adriatico, alta Calabria ionica, ovest Piemonte e settori collinare delle due Isole Maggiori

Meteo – Neve in arrivo localmente fino alle pianure, ecco dove e quando
Neve a bassa quota in arrivo.

Correnti fredde irrompono sull’Italia

Buona domenica e ben ritrovati a tutti gli affezionati lettori del Centro Meteo Italiano! Torna l’Inverno sull’Italia! Dopo un momentaneo addolcimento termico avvenuto tra venerdì e sabato, con valori massimi che hanno superato i +15°C, ma con picchi anche di +21/+22°C tra Lombardia e Piemonte, in questo caso per l’attivazione dei venti di fohn, tornano condizioni meteo invernali su tutto il Paese. Il blocco anticiclonico presente dal vicino Atlantico sino al Mar del Nord, ha attivato la discesa di fredde correnti artiche che nella scorsa notte hanno fatto il loro ingresso sull’Italia. Freddo che tenderà ad accentuarsi nei prossimi giorni, con diffuse gelate e temperature al di sotto delle medie del periodo, localmente anche di 8-10°C.

Quota neve in calo oggi al sud e medio Adriatico, dalla notte fiocchi sul Piemonte

Meteo - Maltempo residuo in arrivo, Weekend più stabile, ma con piogge e nevicate comunque in azione: ecco dove

Neve a bassa quota nei prossimi giorni 

Anticipiamo fin da subito che nei prossimi giorni i fenomeni saranno piuttosto scarsi sull’Italia, ma non mancheranno le nevicate. Il campo barico si manterrà infatti alto sul nostro Paese, limitando quindi i fenomeni. Giornata odierna che vedrà possibili deboli nevicate dalla prossima notte sul Piemonte occidentale, con fiocchi sino alla città di Torino. Rovesci nevosi irregolari attesi anche sul medio-basso Adriatico ed alta Calabria ionica, con quota neve attorno ai 200 metri tra Abruzzo e Molise e di 300-400 metri inizialmente sul resto del sud, ma in calo sin verso i 100-200 metri entro la fine del giorno.

Prossima settimana possibile neve sino alle pianure

Giornata di lunedì 6 febbraio che vedrà un ulteriore apposto freddo di matrice artico continentale, quindi una massa d’aria molto fredda anche nei bassi strati, seppur secca. Rovesci nevosi irregolari attesi sulla Puglia sino ai settori di pianura e localmente non è escluso sino alle coste, così come per Molise, Abruzzo ed alta Calabria ionica. Correnti orientali addosseranno nubi e deboli fenomeni sul Piemonte sudoccidentale con nevicate al mattino sul cuneese dai 200 metri, mentre dalla sera lungo l’Arco Alpino e Prealpi sino ai fondovalle. Possibili fiocchi nottetempo anche su Torino e Ponente ligure sino a ridosso delle coste. Ciclogenesi in sviluppo sul Mar di Sardegna favorirà nevicate sull’Isola a partire dai 1000-1200 metri, in rapido calo sino ai 600-800 metri entro la fine del giorno. Peggiora dalla sera anche in Sicilia con deboli nevicate nottetempo sino ai 300-500 metri, con locali sconfinamenti sino ai 200 metri. Nel corso della settimana la situazione si manterrà analoga, con rovesci nevosi sul medio-basso Adriatico ed alta Calabria ionica, sino a ridosso delle coste, mentre a quote di collina sulle due Isole Maggiori. Mentre sulle due Isole Maggiori i fenomeni saranno collegati alla formazione di basse pressioni tra Baleari e Sardegna, sui settori adriatici saranno innescati dall’Adriatic Sea-Effect Snow, vediamo nella prossima pagina di cosa si tratta.

Adriatic Sea-Effect Snow, ecco di cosa si tratta

Quando si parla di Adriatic Sea-Effect Snow, i fenomeni non sono innescati da un’area di bassa pressione, ma bensì dal passaggio dell’aria molto fredda e secca in arrivo dai Balcani, che durante il suo passaggio al di sopra dell’acqua più calda del Mar Adriatico si carica di umidità, dando luogo alla formazione di nubi e precipitazioni anche in condizioni d’alta pressione. I fenomeni, in questo caso sono piuttosto disorganizzati e caratterizzati da “bande” sottili di precipitazioni. La ventilazione incide sull’intensità ed entità dei fenomeni; nel caso in cui la direzione del vento sia piuttosto costante, infatti, gli accumuli nevosi possono risultare ingenti.

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Davide Gallicchio

Laureato in Fisica dell’Atmosfera e Meteorologia presso l’Università degli studi di Roma Tor Vergata, attualmente sto perfezionando la mia preparazione attraverso il corso di laurea magistrale in Atmospheric Science and Technology. Lavoro presso il Centro Meteo Italiano S.r.l come meteorologo, occupandomi anche della sezione redazionale meteo e comunicati per emittenti radiofoniche.

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