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Giovedì 14 Marzo
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Coronavirus, Crisanti sul vaccino ai più giovani: “Serve eccesso di cautela”

Covid-19, l'Ema verso l'ok al vaccino per la fascia di età 5-11 anni. Crisanti: "Serve eccesso di cautela. Sulla terza dose esitazione di politica e Cts. La durata del Green Pass va riallineata"

Coronavirus, Crisanti sul vaccino ai più giovani: “Serve eccesso di cautela”
Coronavirus, Crisanti sul vaccino ai più giovani: "Serve eccesso di cautela" - Foto Ansa

Coronavirus, l’aumento del contagio tra i più giovani

Nelle ultime settimane si è parlato spesso dell’aumento di contagi da Coronavirus tra i più giovani, che spesso contribuiscono a “portare” il virus in famiglia, contagiando genitori e nonni con potenziali grossi rischi per la loro salute. Tra i più giovani il virus riesce spesso a diffondersi di più perché sprovvisti del vaccino: le agenzie preposte, infatti, non hanno ancora autorizzato la somministrazione del vaccino agli under 12. Leggi anche Coronavirus, l’annuncio del vice Ministro Costa sulla terza dose: “Ecco quando potranno essere vaccinati i 50enni”

L’Ema verso l’ok al vaccino su 5-11enni

L’autorizzazione alla somministrazione del vaccino contro il Coronavirus ai più giovani, nella fascia di età 5-11 anni, dovrebbe arrivare entro poche settimane: a dicembre, infatti, è prevista la conclusione della revisione che l’Agenzia europea del farmaco sta conducendo sul vaccino Pfizer in quella fascia di età. Secondo Andrea Crisanti, una volta che avremo nuovi dati più estesi potremo procedere alla vaccinazione anche dei più piccoli in sicurezza”. Leggi anche Vaccino anti-Covid: la Svizzera apre alle somministrazioni sotto ipnosi, come funzioneranno

Crisanti: “Presto avremo dati più estesi e potremo essere più tranquilli”

Andrea Crisanti, professore di microbiologia all’Università di Padova, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Agorà su Rai 3 a proposito del vaccino ai più giovani: “Otto-nove vaccinazioni obbligatorie si fanno proprio da piccoli, non c’è problema da questo punto di vista ma trattandosi in questo caso di vaccini nuovi dal punto di vista tecnologico è meglio eccedere in cautela: i primi dati Pfizer in arrivo dagli Stati Uniti su un campione di circa 3.500 bimbi indicano che non ci sono pericoli ma presto, ripeto, avremmo dati più estesi e potremo essere ancora più tranquilli”, è quanto riportato da Fanpage.it. Leggi anche Coronavirus, Locatelli fa un annuncio su Natale: “Non sarà come quello dello scorso anno…”

Crisanti sulla terza dose: “Esitazione da parte di politica e Cts”

Crisanti ha parlato anche della terza dose di vaccino: “C’è stata un po’ di esitazione da parte della politica e dello stesso Cts: andava detto e spiegato bene che la protezione del vaccino è limitata a sei mesi. È stato giusto dare la priorità ad oncologici, fragili e anziani, ma dopo non c’è nulla di male a farla a tutti: sono tantissimi i protocolli vaccinali che prevedono tre dosi”.

Crisanti sul Green Pass: “La durata va allineata al vaccino”

A proposito di Green Pass, Crisanti ha spiegato che la sua durata “va allineata a quella del vaccino: la maggior parte degli italiani si è vaccinata tra aprile e luglio, rischiamo tra qualche mese di avere ambienti meno sicuri, con persone che hanno probabilità più elevate di infettarsi e trasmettere il virus”. Come emerge dai dati, spiega Crisante, dopo sei mesi la protezione del vaccino contro l’infezione cala dal 95 al 40%, mentre quella contro le forme gravi del Covid scende dal 90 al 65%.

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Biagio Romano

Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.

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