Coronavirus, misure restrittive ulteriormente allentate dal 18 maggio
Sono ormai passati ormai oltre due mesi da quel 10 marzo, data in cui il Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte sottoscrisse un DPCM secondo cui era stata posta la quarantena obbligatoria per l’Italia intera. Il provvedimento era stato necessario dal momento che il nuovo coronavirus, altrimenti detto covid-19 o ancora Sars-CoV2, si stava espandendo a macchia d’olio in tutto il nostro Paese, con un incremento non indifferente giorno per giorno. Dopo l’inizio della fase 2, in vigore dal 4 maggio, a partire lunedì 18 maggio c’è stato un nuovo allentamento delle restrizioni.
Importanti dettagli sull’utilizzo delle mascherine
Ovviamente, tolto il lockdown, abbiamo pochi altri modi di combattere un nemico invisibile quale può essere un virus microscopico. Tra questi sicuramente ci sono i gel igienizzanti, ma sicuramente non bastano in quanto il covid-19 è contagioso anche per via aerea. Pertanto, è stato reso obbligatorio l’utilizzo delle mascherine nei luoghi chiusi in Italia, dove il virus trova terra fertile per contagiare più persone. Notoriamente, esistono diversi tipi di mascherina, ovviamente con un grado di affidabilità diverso dall’altro. E si passa dalle mascherine chirurgiche, alle mascherine FFP3, di cui fanno uso in maniera quasi esclusiva i medici.
Mascherine chirurgiche monouso, andrebbero gettate dopo l’utilizzo
In particolare, stando a quanto riporta il sito “viagginews.com” l’ISS (Istituto Superiore di Sanità), si sarebbe dovuta ripetere per quanto riguarda l’utilizzo delle mascherine, in particolare quelle chirurgiche. E’ dall’ISS infatti che ribadiscono che queste ultime sono monouso e che quindi, dopo un primo utilizzo, andrebbero immediatamente gettate poiché il virus resiste sul tessuto per ben 4 giorni, aumentando il rischio di infezione. Sottolinea inoltre che, oltre a doversi lavare frequentemente le mani, coloro che fanno utilizzo della mascherina, la devono toccare solamente mediante gli elastici e mai il tessuto della mascherina vero e proprio.
La mascherina non andrebbe mai abbassata
Si notano spesso in giro persone che indossano la mascherina in maniera non appropriata, magari tenendo il naso scoperto o addirittura tirando la mascherina sotto il mento (magari quando si passeggia da soli e non ci si ritiene a rischio). Quest’ultima in particolare è una cosa da non fare, secondo quanto diramato dall’ISS: proprio perché l’azione di abbassare e successivamente alzare la mascherina comporta di toccarne il tessuto con le mani. Infine, aggiungono, che le mascherine chirurgiche vanno buttate a seguito dell’utilizzo nell’indifferenziata.
Coronavirus, dati aggiornati in Italia al 22 maggio 2020
Sulla base dei dati diffusi dalla Protezione Civile nella giornata di oggi, venerdì 22 maggio 2020, in Italia i casi di persone attualmente contagiate da Coronavirus risultano essere 59.322 (-1638 rispetto alla giornata di ieri). Le persone decedute dall’inizio dell’epidemia sono 32.616 (+130 rispetto a ieri), mentre i guariti/dimessi 136.720 (+2160). Le persone ricoverate in terapia intensiva, invece, risultano 595 (-45). In generale, il totale dei casi è di 228.658 (+0,3%).
Sono un appassionato di meteorologia fin dall'adolescenza, diplomato al Liceo Scientifico nel 2017 ora studente universitario. Durante questi anni ho gestito diverse pagine Facebook riguardanti la meteorologia, facendo inoltre l'articolista a livello amatoriale di un portale meteo.
