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Coronavirus, torna lo spettro del lockdown nel 2022? Tutta la verità e le intenzioni del Governo

E se si tornasse di nuovo al lockdown nel 2022? Ecco lo scenario possibile se a gennaio ci sarà una nuova crisi sanitaria

Coronavirus, torna lo spettro del lockdown nel 2022? Tutta la verità e le intenzioni del Governo
Italian Prime Minister Mario Draghi attends the event 'Work and Energy for a sustainable transition' at the Antonianum Auditorium in Rome, Italy, 30 November 2021. ANSA/ANGELO CARCONI

Il Governo starebbe pensando a un nuovo lockdown post festività natalizie se la situazione dovesse peggiorare parecchio a inizio 2022: tutte le indiscrezioni

Il coronavirus continua a circolare e, nonostante l’Italia sia uno dei Paesi con i numeri migliori al mondo sul Covid, il Governo è continuamente al lavoro per contenere la diffusione del contagio. La curva epidemiologica è tornata a crescere e dopo le festività natalizie non saranno poche le regioni in zona gialla o addirittura arancione. Dal 6 dicembre al 15 gennaio sarà il Super Green Pass a regolare la situazione, facendo una netta distinzione tra vaccinati e non, ma cosa succederà dopo? Qualcuno parla addirittura di nuovo lockdown nazionale se la situazione dovesse peggiorare particolarmente, come riportato da Affari Italiani…

Lo scenario lockdown nel 2022

Il Premier Mario Draghi e la sua squadra di ministri hanno sempre dichiarato che l’Italia non può più permettersi un blocco generale come quello avvenuto nel 2020 e in parte del 2021: troppo gravi le conseguenze economiche (ma ovviamente anche sociali) che una nuova paralisi avrebbe sul Paese, per non parlar del fatto che si tratterebbe di un clamoroso “fallimento” della campagna sul Green Pass. Tuttavia negli ultimi giorni diversi senatori e deputati dei partiti politici di maggioranza stanno discutendo della possibilità di attuare un breve lockdown generale, per vaccinati e non, al fine di abbassare la curva dei contagi.

Le eventuali tempistiche

Al momento si tratta solamente di voci, dato che l’intenzione resta quella di proseguire con la divisione del Paese in fasce con l’istituzione di zone rosse isolate nelle aree più critiche, ma secondo Affari Italiani se dal 6 gennaio ci saranno più di cinque regioni italiane in zona rossa e parecchie in zona arancione si potrebbe procedere con un lockdown di almeno tre settimane per tutti quanti. Tutto ciò significherebbe il ritorno del coprifuoco alle ore 22, la chiusura anticipata alle 18 di ristoranti, bar, pub, pizzerie, cinema, palestre, piste da sci e la chiusura al pubblico di stadi e palazzetti dello sport. Il mese di dicembre potrebbe essere decisivo in tal senso.

Coronavirus, il bollettino in Italia di venerdì 3 dicembre 2021

Nelle ultime 24 ore sono stati 17.030 i nuovi casi di coronavirus registrati in Italia, mentre ieri erano stati 16.806. Diminuiscono i tamponi effettuati: 588.445, contro i 679.462 di ieri. La percentuale di positivi considerando il totale dei tamponi – quindi molecolari più antigenici rapidi – è al 2,9% (ieri era 2,5%). Sono 74 i morti (compreso qualche riconteggio), 10 i posti letto occupati in più in terapia intensiva rispetto a ieri. È questo il quadro che emerge dal bollettino del Ministero della Salute del 3 dicembre.

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Marco Reda

Giornalista pubblicista dal 2013, esperto e specializzato in calcio e altri sport ma anche spettacoli tv, attualità, cronaca e salute.

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