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Covid, crollano i contagi negli Usa: in aprile il virus potrebbe sparire del tutto

Il numero dei contagi si è notevolmente abbassato negli Usa: ecco le possibili previsioni per il futuro

Covid, crollano i contagi negli Usa: in aprile il virus potrebbe sparire del tutto
Coronavirus, negli Usa il virus potrebbe sparire ad aprile (Foto Pixabay)

L’analisi epidemiologica sulla diffusione del virus in Usa

Negli Stati Uniti calano rapidamente i casi di sars-cov-2. In sei settimane i dati ufficiali riportano una riduzione dei nuovi contagi del 77%. La nuova situazione epidemiologica in Usa è adesso all’attenzione degli scienziati. Il professor Marty Makary della Johns Hopkins School of Medicine annuncia sul Wall Street journal che in America il virus sarà quasi debellato entro aprile 2021. Una previsione che, a suo giudizio, è supportata dagli attuali dati di diffusione del sars-cov-2 che registrano un calo del 77% rispetto al mese di gennaio dello stesso anno. Da non perdere anche Coronavirus, focolaio della variante inglese: scatta il lockdown in un comune della Sardegna.

Gli Stati Uniti sono stati il paese più colpito dal virus

La comunità scientifica si chiede a cosa sia dovuto questo repentino cambio di tendenza della curva dei contagi poiché gli Usa sono il Paese più colpito al mondo dal virus. Dall’inizio della pandemia, infatti si sono registrati 28.006.110 casi, mentre i decessi sono di poco al di sotto dei 500 mila individui. Il professor Markary fa un’analisi della realtà epidemiologica nel Paese e sostiene che il calo dei contagi sia in gran parte dovuto all’immunità di gregge. Una forma quindi, di protezione naturale per la popolazione che spesso sfugge ai controlli, ma che si evidenzia quando la diffusione del virus rallenta.

La tutela sanitaria dei vaccini

Il calo dei contagi è perciò legato all’immunità di gregge a cui in Usa si aggiungerebbe anche la tutela sanitaria che dovrebbe essere assicurata dai vaccini. I diversi centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie che sono dislocati su tutto il territorio, riportano che nel Paese, sono già state somministrate 59 milioni di dosi. Le autorità americane affermano che il 15% della popolazione ha già ricevuto il vaccino e questo dato è destinato ad aumentare. Il Paese infatti, ha messo a punto un valido sistema di reclutamento degli individui da vaccinare a cui si è aggiunta la disponibilità di vaccini e del personale sanitario per procedere in modo rapido e sicuro.

Consegnate 250 milioni di dosi entro la fine di marzo

Secondo una previsione del professor Makary agli americani saranno consegnate altre 250 milioni di dosi entro la fine del mese di marzo. La situazione sembra quindi, volgere per una gestione più serena della realtà sanitaria anche perché secondo gli ultimi dati, sono in rapida crescita gli individui che riportano sintomi lievi o che non manifestano alcuna sintomatologia. Secondo quanto afferma il professor Makary questo trend è la conferma delle sue previsioni e cioè che ad aprile il sar-cov-2 potrebbe essere quasi debellato dal Paese. Gli americani ritorneranno perciò presto alla stessa vita che conducevano prima del coronavirus.

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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.

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