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Giovedì 14 Marzo
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Google sta eliminando in maniera graduale i cookie di terze parti da Chrome – Apple ha scelto di bloccarli

Google sta eliminando in maniera graduale i cookie di terze parti da Chrome - Apple ha scelto di bloccarli

Google sta eliminando in maniera graduale i cookie di terze parti da Chrome – Apple ha scelto di bloccarli
funzionalità nascoste di Chrome per Android: foto Pixabay

Google sta eliminando in maniera graduale i cookie di terze parti da Chrome – Apple ha scelto di bloccarli

Google ha intenzione di eliminare i cookie di terze parti ed ha annunciato varie strategie per contribuire a migliorare la privacy degli utenti che utilizzano il browser Chrome. L’obiettivo è  quello di rendere obsoleti i cookie di terze parti tramite una nuova serie di standard. Sarà un percorso lungo e da affrontare senza fretta, coinvolgendo tutte le parti in causa durante la fase di test e implementazione, raccogliendo feedback e laddove necessario apportando le necessarie correzioni.

Cookie di terze parti, cosa sono?

I cookie di tracciamento sono utilizzati di solito dagli inserzionisti per raccogliere informazioni sulle persone in modo da contribuire a pubblicare annunci più mirati. In genere quando si naviga su internet e si cerca qualcosa, successvamente comparirà un annuncio pubblicitario di un argomento uguale a quello che abbiamo cercato poco prima. Le informazioni raccolte possono metterne a rischio la privacy dell’utente.

Apple li ha bloccati

Su Safari, Apple ha preso una decisione drastica e semplice. Ha direttamente bloccato i cookie di terze parti. Secondo Google però questo potrebbe incoraggiare gli inserzionisti ed altre società a utilizzare metodi di tracciamento diversi e sempre con lo stesso problema, come riporta techradar

Le dichiarazioni del direttore di Chrome

Justin Schuh, direttore di Chrome Engineering, ha spiegato: “Stiamo sviluppando tecniche e soluzioni alternative per rilevare e mitigare il monitoraggio nascosto lanciando nuove misure anti-fingerprinting per scoraggiare questo tipo di tecniche ingannevoli e intrusive, e speriamo di lanciare queste misure alla fine di quest’anno.“, come riporta techradar

Google deve cercare di rendere felici anche gli inserzionisti

Google non avrà un approccio drastico perchè guadagnando molti soldi dalla pubblicità  deve anche rendere felici gli inserzionisti. Google ha annunciato Privacy Sandbox qualche mese fa. Si tratta di un movimento nato per creare un nuovo standard che consentirebbe pubblicità mirate senza inutili invasioni della privacy. Nel corso dei prossimi due anni, la società prevede di eliminare gradualmente il supporto per i cookie di terze parti presente in Chrome adottando allo stesso tempo anche misure per limitare alcuni tracciamenti tra siti che potrebbero essere utilizzati dagli inserzionisti e da altri per creare profili utente dettagliati.

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Biagio Romano

Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.

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