Questo sito contribuisce alla audience di Il Messaggero

Giovedì 14 Marzo
Scarica la nostra app

Terremoto Sicilia: colpa di una placca tra Africa ed Europa

di

centro meteo italiano

Sicilia orientale a rischio terremoto e tsunami per via di una placca che si estende tra Africa ed Europa. La teoria degli studiosi

terremoto sicilia

Sicilia orientale a rischio terremoto e tsunami per via di una placca che si estende tra Africa ed Europa. La teoria degli studiosi

Terremoto Sicilia: colpa di una placca tra Africa ed Europa

Le scosse di una certa intensità, ormai, in Italia, sono all’ordine del giorno, come lo sono gli studi di esperti ed addetti ai lavori per capire le cause del terremoto, analizzando faglie “aperte” per cercare di trovare una spiegazione a tutta questa attività sismica. L’ultima ricerca riguarda la Sicilia, in particolar modo quella orientale, che è nel bel mezzo della placca che si estende tra Africa ed Europa, denominata “blocco siculo-ibleo”. A tal proposito ci spiega qualcosa in più il geofisico Mimmo Palano dell’Ingv di Catania: «Da diversi anni sono installate sul territorio numerose stazioni Gps, che permettono di ricostruire i lenti movimenti della crosta terrestre dovuti alla dinamica delle placche», premette Palano. «Grazie ai dati raccolti negli ultimi 18 anni dalle reti Gps della Sicilia, delle isole circostanti e della Calabria, e all’analisi dei terremoti verificatisi nella medesima area, abbiamo potuto meglio comprendere i cosiddetti domini deformativi e i blocchi che caratterizzano questa cruciale zona di convergenza fra la placca africana e quella euroasiatica».

«Sotto il profilo strettamente geografico, i confini del blocco siculo-ibleo si possono così definire», prosegue Palano con la sua teoria sul terremoto. «A nord c’è una linea che corre nel mar Tirreno, più o meno parallelamente alla costa settentrionale siciliana, passando sotto Ustica e intercettando le isole Eolie. Al di sopra di questa linea c’è un altro dominio geodinamico, il blocco tirrenico, che fa parte della placca europea. A est il confine del blocco siculo-ibleo va dalle Eolie, passando per il messinese e per la costa ionica siciliana, giù fino al Canale di Sicilia, all’altezza dell’isola di Malta. Lungo questo confine orientale il blocco siculo-ibleo fronteggia un altro dominio geodinamico, chiamato il blocco calabro-ionico, appartenente alla placca africana. A sud, il confine del blocco siculo-ibleo attraversa il Canale di Sicilia, parallelamente alla costa meridionale siciliana, più o meno dall’isola di Malta fino al largo delle isole Egadi”.

“Semplificando, il blocco siculo-ibleo ha la forma di un grande cuneo, con l’apice rivolto a ovest, che ricalca la forma triangolare della Sicilia, includendo tuttavia una consistente fetta dei mari circostanti». Questa la teoria del geologo cataneese che spiegherebbe un possibile sisma. Ma, in definitiva, c’è rischio di terremoto imminente e di conseguente tsunami per gli abitanti di questa parte della Sicilia? La storia è piena di scosse fortissime che sono state avvertite in queste zone. Si va da quella dei 7.5 richter del 1693 a quelle più recenti di 5.6 del 1990 che provocò anche la morte di ben 17 persone e tantissimi danni ad edifici e strade.

A cura di Angelo Maria Castaldo

La nostra newsletter! Ricevi gli aggiornamenti e le ultimissime su Meteo e Scienza via mail!

ISCRIVITI ORA!

SEGUICI SU:

Ultima Ora

Ultima Ora Terremoto