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Coronavirus, nuove regole del Viminale per le manifestazioni no Green Pass: ecco cosa cambia

Il Viminale ha stabilito delle nuove regole per le manifestazioni dei no Green Pass: ecco gli ultimi aggiornamenti e cosa cambierà.

Coronavirus, nuove regole del Viminale per le manifestazioni no Green Pass: ecco cosa cambia
Green Pass, immagine di repertorio. Fonte foto: ansa.it ANSA/LUCA ZENNARO

Covid-19, aumentano i contagi in Italia

Nell’ultimo periodo nel nostro Paese si sta registrando un incremento del numero dei contagi che si sta traducendo in un primo significativo aumento della percentuale dei posti di terapia intensiva occupati dai pazienti Covid-19. Entrando nello specifico, a destare maggiore preoccupazione in questa fase sono due regioni: in tal senso, la percentuale di posti letto occupati da pazienti che si sono ammalati di Coronavirus è arrivata all’11% in Friuli Venezia Giulia, al pari di quanto sta accadendo anche nelle Marche (anch’essa all’11%). In generale, invece, se prendiamo in considerazione l’intero territorio italiano, la percentuale di occupazione delle terapie intensive da parte di malati Covid-19 è passata dal 4 al 5%. CORONAVIRUS, SPERANZA ANNUNCIA: “TERZA DOSE DEL VACCINO ANCHE AGLI UNDER 60…”

Coronavirus, nuove regole del Viminale per le manifestazioni no Green Pass: ecco cosa cambia

Nonostante l’incremento dei contagi al quale stiamo assistendo nelle ultime settimane in Italia, le manifestazioni “No Green Pass” continuano a svolgersi, in particolar modo nelle giornate di sabato e questo sta diventando un problema per molte città. Se da un lato – come riportato da “Fanpage.it” – la libertà di espressione e manifestazione va sempre difesa, dall’altro il Viminale sta preparando una stretta delle regole per non penalizzare oltremodo i centri storici delle città ogni sabato, rischiando che tutto ciò possa tradursi in un impatto economico che può diventare devastante. In altre parole, dunque, chi non è d’accordo con l’obbligo di certificazione verde potrà sicuramente continuare a manifestare, ma non potrà più farlo nei centri storici: dunque, si potranno organizzare soltanto dei sit-in  che dovranno necessariamente essere lontani da obiettivi sensibili. CORONAVIRUS, RITIRARE IL GREEN PASS A CHI RIFIUTA LA TERZA DOSE: ARRIVA LA NUUOVA PROPOSTA

Coronavirus, la nuova linea della Lamorgese sulle manifestazioni no Green Pass

In queste ore, dunque – come riferito da “Corriere.it” – la Ministra dell’Interno Luciana Lamorgese ha comunicato la linea del Governo alle autorità locali: vale a dire quella di garantire i diritti di coloro che dissentono, proteggendo al tempo stesso anche le attività economiche e la salute dei cittadini. Già dal prossimo fine settimana, dunque, chi chiederà l’autorizzazione alle questure per procedere con le manifestazioni contro la certificazione verde dovrà tenere conto delle nuove regole, considerando il fatto che queste non saranno più autorizzate con le medesime modalità dei giorni scorsi. Le giornate di sabato, inoltre, per i negozianti – soprattutto in prossimità del Natale – rappresentano delle giornate sensibili: perdere gli introiti del sabato, infatti, significa andare incontro ad un danno economico enorme. Inoltre, a preoccupare sono anche le conseguenze che queste manifestazioni hanno sul piano epidemiologico: in tal senso a Trieste è stato evidente come in seguito alle proteste dei portuali i casi di Covid-19 si siano innalzati in modo esponenziale. Il Governo, dunque, non ha alcuna intenzione di replicare dei casi simili in altre città italiane, soprattutto in questa fase così delicata con la quarta ondata che inizia a far sentire la sua incidenza sugli ospedali e le nuove somministrazioni dei vaccini in corso. A tal proposito, infatti, il Viminale starebbe valutando la possibilità di imporre l’obbligo di mascherina ai manifestanti. Nella pagina successiva potrete leggere l’ultimo bollettino diramato dalla Protezione Civile. CORONAVIRUS, REZZA SUL GREEN PASS: “STIAMO VALUTANDO L’IPOTESI DI ESTENDERLO A…”

Coronavirus, dati aggiornati in Italia al 9 novembre 2021

Sulla base dei dati diffusi dalla Protezione Civile nella giornata di ieri, martedì 9 novembre 2021, in Italia i casi di persone attualmente contagiate da Coronavirus risultano essere 100.205. Le persone decedute dall’inizio dell’epidemia sono 132.491 (+68 rispetto a ieri), mentre i guariti/dimessi 4.586.009 (+4.613). Le persone ricoverate in terapia intensiva, invece, risultano essere 421 (+6). In generale, il totale dei casi è di 4.818.705 (+ 5.822 rispetto a sabato).

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Nunzio Corrasco

Laureato in Scienze Politiche e giornalista pubblicista, fin dai primi anni di liceo ho sempre coltivato la passione per la scrittura. Mi sono sempre occupato di scrivere notizie relative a tutto ciò che riguarda l'attualità. Esperto nel settore relativo alla salute e in quello scientifico-tecnologico, appassionato di cronaca meteo, geofisica e terremoti.

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