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Coronavirus, più rischio di forme gravi per chi è esposto allo smog. Lo studio

Chi è stato esposto a lungo termine all'inquinamento atmosferico prima della pandemia ha un rischio maggiore di contrarre il Covid-19 in forma grave. I risultati della ricerca

Coronavirus, più rischio di forme gravi per chi è esposto allo smog. Lo studio
Coronavirus, più rischio di forme gravi per chi è esposto allo smog. Lo studio - Foto Pixabay

Coronavirus, rischio maggiore di forme gravi per chi è stato esposto allo smog a lungo termine prima della pandemia

Chi è stato esposto a lungo termine all’inquinamento atmosferico prima della pandemia ha un rischio più alto di sviluppare una forma grave di Covid-19. È quanto emerge da una ricerca tedesca presentata a Euroanaesthesia 2022, congresso annuale della Società europea di Anestesiologia e Terapia Intensiva (Esaic) che si sta tenendo a Milano da ieri a lunedì.

Troppo biossido di azoto rende l’organismo più vulnerabile al virus

Come risulta dallo studio, “le persone che vivono in territori con livelli più elevati di biossido di azoto inquinante (NO2) avevano maggiori probabilità di aver bisogno di cure in terapia intensiva e di ventilazione meccanica in caso di contagio da Sars-CoV-2”. Aver respirato troppo biossido di azoto prima dell’emergenza, come riporta Adnkronos.com, ha reso l’organismo più vulnerabile al virus.

I numeri dello studio

Il team guidato da Susanne Koch del dipartimento di Anestesiologia e Terapia Intensiva, Charité-Universitätsmedizin  di Berluno, ha monitorato i dati sull’inquinamento atmosferico dal 2010 al 2019, utilizzandoli per calcolare il livello medio di biossido di azoto a lungo termine per ciascuna contea della Germania. Il periodo preso in esame per i pazienti è stato dal 16 aprile al 16 maggio 2020, quando sono state revocate le restrizioni. Leggi anche Le persone che soffrono di allergie potrebbero contrarre il Covid in forma lieve

I fattori presi in considerazione

I ricercatori hanno anche preso in considerazione i fattori demografici, i fattori socio economici e i parametri sanitari: lo studio ha rilevato che c’era una maggiore necessità di trattamento in terapia intensiva e di ventilazione meccanica per i pazienti dei territori con livelli medi annuali di NO2 più elevati a lungo termine.

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Biagio Romano

Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.

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