Coronavirus, serve un’accelerazione della campagna vaccinale
In questi ultimi giorni in Italia si sta assistendo ad un nuovo lieve incremento nella curva dei contagi che ha fatto scattare un campanello d’allarme: a preoccupa la comunità scientifica in questa fase è soprattutto la presenza delle varianti, in particolar modo quella inglese, capace di contagiare ad una velocità più alta. Di fronte ad uno scenario del genere, dunque, risulta assolutamente fondamentale imprimere una forte accelerazione alla campagna vaccinale e, in tal senso, il nuovo Governo presieduto dal Professor Mario Draghi sta lavorando per riuscire nell’intento. Nel frattempo, in attesa di assistere ad un sostanziale incremento nei ritmi di vaccinazione, sarà fondamentale continuare a rispettare tutte le norme anti-contagio, con l’obiettivo di scongiurare la tanto temuta terza ondata. . COVID-19, SVOLTA SULLA SCUOLA: LA POSSIBILE DECISIONE DI DRAGHI
Coronavirus, zone rosse allargate per combattere le varianti
In queste settimane sta aumentando la preoccupazione per le varianti di Covid-19 che si sono diffuse nel nostro Paese, soprattutto quella inglese. In tal senso – come si legge su “Corriere.it” – in queste ore si sta realizzando un incremento dei luoghi in zona rossa: dopo Pescara e Ancona, infatti, anche altre città rischiano di essere chiuse. In tal senso, l’indicazione che è stata data ai Sindaci e Governatori è quella di mandare in lockdown non soltanto i Centri dove vi è una maggiore incidenza dei contagi, ma anche quelli limitrofi allo scopro di arginare la diffusione del virus. Il nuovo modello, dunque, dovrà essere piuttosto simile a quello che era vigore durate la prima ondata di marzo: chiuse le scuole e anche i negozi, con i cittadini che possono uscire solo per motivi di comprovata necessità e urgenza. CORONAVIRUS, IL CTS LANCIA L’ALLARME SULLE VARIANTI: ECCO TUTTI I DETTAGLI
Coronavirus, molte regioni italiane torneranno in zona arancione
Dunque, la situazione epidemiologica in Italia sta peggiorando e questo si deve alla circolazione delle varianti, soprattutto di quella inglese. Nel corso della giornata di oggi, giovedì 18 febbraio 2021, le Regioni trasmetteranno alla cabina di regia i dati e già domani – come riportato da “Corriere.it” – il Ministro della Salute Roberto Speranza potrebbe firmare le ordinanze che faranno scattare la zona arancione in diverse regioni. Tra quelle maggiormente a rischio vanno sicuramente citate Lazio, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Marche e Piemonte, alle quali potrebbero aggiungersi anche Basilicata, Liguria, Molise, Umbria e provincia di Trento. L’Abruzzo, invece, potrebbe finire nuovamente in fascia rossa. Nella pagina successiva potrete leggere dell’unica regione che potrebbe finire in zona bianca. CORONAVIRUS, DRAGHI PROROGA IL COPRIFUOCO? ECCO LE ULTIMISSIME
CONTINUA A LEGGERE
Coronavirus, una regione italiana va verso la zona bianca: ecco tutti i dettagli
Nelle ultime settimane in Italia si sta assistendo ad un lieve incremento dei contagi, ma ogni regione ha una situazione epidemiologica differente. Tra quelle che mostrano un quadro maggiormente positivo vi è certamente la Valle d’Aosta che – come riportato da “Notizie.it” – dati alla mano, potrebbe diventare la prima regione italiana in zona bianca, vale a dire tornare a vivere una vita molto simile al concetto di “normalità” che ci apparteneva in epoca pre-Covid. Al momento, infatti, i numeri dei contagi, delle terapie intensive occupate e della pressione sul sistema sanitario locale consentono alla Valle d’Aosta di sperare ad essere la prima regione ad entrare in zona bianca. Entrando nello specifico, infatti, la Valle d’Aosta registrata da 3 settimane 50 nuovi contagi ogni 100 mila abitanti. A questo punto la decisione finale spetta al Ministro della Salute Roberto Speranza e al Comitato tecnico-scientifico che saranno chiamati a decidere se seguire o meno la strada dalla prima zona bianca in Italia. L’Abruzzo, invece, potrebbe finire nuovamente in fascia rossa. Nella pagina successiva potrete leggere l’ultimo bollettino diffuso dalla Protezione Civile.
Coronavirus, dati aggiornati in Italia al 17 febbraio 2021
Sulla base dei dati diffusi dalla Protezione Civile nella giornata di ieri, mercoledì 17 febbraio 2021, in Italia i casi di persone attualmente contagiate da Coronavirus risultano essere 388.864. Le persone decedute dall’inizio dell’epidemia sono 94.540 (+369 rispetto a martedì), mentre i guariti/dimessi 2.268.253 (+16.519). Le persone ricoverate in terapia intensiva, invece, risultano essere 2.043 (-31). In generale, il totale dei casi è di 2.751.657 (+12.074 rispetto a martedì).
Laureato in Scienze Politiche e giornalista pubblicista, fin dai primi anni di liceo ho sempre coltivato la passione per la scrittura. Mi sono sempre occupato di scrivere notizie relative a tutto ciò che riguarda l'attualità. Esperto nel settore relativo alla salute e in quello scientifico-tecnologico, appassionato di cronaca meteo, geofisica e terremoti.