Emergenza Covid in Italia, le istituzioni decidono per il rinvio delle tornate elettorali previste in primavera
Il perdurare delle condizioni estremamente preoccupanti sulla pandemia da Covid-19 che ormai da oltre 12 mesi sta affliggendo il nostro paese, sembra possa ripercuotersi anche a livello amministrativo. Le prossime elezioni amministrative che avrebbero dovuto tenersi in primavera, probabilmente slitteranno in autunno anche se il decreto legge non è ancora arrivato a Palazzo Chigi Secondo attendibili fonti, si suppone che il governo sia orientato a rinviare queste procedure dopo l’estate, per quanto riguarda le elezioni, che dovrebbero avvenire da marzo a giugno.Si tratta principalmente delle regionali, previste in Calabria l’11 aprile, e di quelle suppletive di Siena. Leggi anche: Coronavirus, ecco quali Regioni potrebbero cambiare colore, si decide oggi: chi rischia la zona rossa o arancione?
Il timore di nuovi contagi
In circa 1200 comuni erano previste elezioni che con ogni probabilità slitteranno anch’esse all’autunno. La causa per cui lo Stato si è orientato in questa direzione è ovviamente collegabile al timore dei contagi, poiché qualsiasi forma di assembramento, secondo le istituzioni, potrebbe degenerare in focolaio epidemiologico. In una situazione d’emergenza come quella attuale, i governanti hanno deciso di privilegiare la salute pubblica piuttosto che la gestione politica e amministrativa dello Stato, che può aspettare qualche mese. Da leggere anche Coronavirus, il governatore Solinas preannuncia test rapidi per chi vuole sbarcare in Sardegna
Decisioni del governo sulle elezioni amministrative
Dalle elezioni regionali in Calabria a quelle comunali di Milano e Roma, sono state prese decisioni governative per rinviare tutte le procedure. Infatti, oltre al pericolo costituito dagli assembramenti di persone nei seggi elettorali, bisogna infatti considerare anche quello relativo ai tradizionali comizi politici, che di solito si svolgono nelle settimane precedenti e che sono causa di assembramenti, riunioni e incontri. È proprio per evitare considerevoli rischi del genere che lo Stato si è orientato in questo senso; al Viminale infatti è già stata completata l’istruttoria per decretare in rinvio. Leggi anche: Covid la terza ondata è appena iniziata, Bassetti: “Temo farà male”
Le nuove possibili date
Per renderlo esecutivo, è necessario un decreto legge e quindi un CDM che probabilmente verranno emanati a breve. La data delle elezioni amministrative, riguardanti anche Bologna, Napoli e Torino, sarebbe stata fissata al 10 e 11 ottobre 2021, con la possibilità di effettuare turni di ballottaggio nelle giornate del 24 e 25 ottobre 2021. Per prendere una decisione definitiva il Ministero dell’Interno si è preso ancora sette giorni di valutazione dei dati epidemiologici, nonostante sia ormai quasi certo questo orientamento politico. L’istruttoria è praticamente chiusa e manca soltanto la formalizzazione del decreto legge, che secondo attendibili fonti è previsto entro la prima quindicina di marzo 2021, sempre tenendo conto che il principale fattore decisionale si riferisce all’indice Rt rilevato quotidianamente dal Ministero della Salute.
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