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Coronavirus, Fondazione Gimbe: “I vaccini ad agosto potrebbero non bastare”

Dalla Fondazione Gimbe arrivano dati poco confortanti: le dosi di vaccino disponibili potrebbero non soddisfare il numero di richieste nel mese di agosto

Coronavirus, Fondazione Gimbe: “I vaccini ad agosto potrebbero non bastare”
Foto PixaBay

Coronavirus, Fondazione Gimbe: “I vaccini ad agosto potrebbero non bastare”

Da giorni il Commissario Straordinario per l’emergenza Covid, il Generale Francesco Paolo Figliuolo, ribadisce la necessità di vaccinare la popolazione scolastica dal coronavirus (con un’attenzione particolare per gli studenti in età compresa tra i 12 e i 18 anni) in modo da poter garantire le lezioni in presenza a settembre. Tuttavia Nino Cartabellotta, Presidente della Fondazione Gimbe, ai microfoni della trasmissione radiofonica “L’Italia s’è desta” ha lanciato l’allerta. I vaccini anti-Covid potrebbero non essere sufficienti per soddisfare le numerose richieste previste per il mese di agosto. IN ARRIVO I VACCINI SENZA PUNTURA, TUTTI I DETTAGLI

Ecco perché

Attualmente si sta mantenendo un ritmo di 530-550 mila somministrazioni al giorno. Il 65% della popolazione ha ricevuto una sola dose, mentre il 55% ha completato l’intero ciclo. Entro settembre il Commissario Straordinario vorrebbe raggiungere l’80% della copertura totale, tuttavia secondo i numeri di Cartabellotta qualcosa non quadra. Si aspettano 94 milioni di dosi ma considerato il fatto che Astrazeneca e Johnson&Johnson non vengono più somministrati, si può contare solo su 45 milioni di fiale di tipo mRna. Per ottenere gli obiettivi sperati dal generale Figliuolo “è necessario che ne arrivino almeno 15 milioni al mese ma non è così semplice“, come sottolinea il Presidente di Gimbe. L’APPELLO DELLA DOTT.SSA BUZZETTI: “ECCO CHI RISCHIA MAGGIORMENTE DI MORIRE DI COVID”

Vaccinare il personale scolastico: sì oppure no?

Ai microfoni di Radio Cusano Campus, ospite della trasmissione “L’Italia s’è desta”, Nino Cartabellotta ha espresso il suo parere circa la necessità di vaccinare o meno il personale scolastico al fine di riaprire le scuole in presenza. Il presidente del Gimbe sostiene che la sicurezza negli istituti non dipende solo dalla vaccinazione di quel 15% che attualmente manca all’appello, ma bisogna tenere in considerazione tante altre variabili sottovalutate ancora oggi. L’uomo si mostra abbastanza scettico sulla possibilità di poter vaccinare tutti gli studenti entro settembre, proprio in virtù del fatto che mancano le dosi necessarie. Intanto, nel corso di questa settimana, il Governo è chiamato a discutere tutte le soluzioni possibili relative alla riapertura delle scuole, senza penalizzare nessuno e senza adottare misure troppo drastiche.

Coronavirus, il bollettino di lunedì 26 luglio 2021

Sono 3.117 i nuovi contagi di Covid-19 in Italia (ieri 4.743), a fronte di 88.247 tamponi giornalieri effettuati (ieri 176.653). La percentuale di positivi considerando il totale dei tamponi è al 3,5% (ieri 2,7%). Sono 22 le vittime registrate in un giorno. Le terapie intensive sono 182 (+4), con 11 nuovi ingressi nelle ultime 24 ore. È questo il quadro che emerge dal bollettino del Ministero della Salute del 26 luglio sulla situazione coronavirus in Italia.

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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.

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