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Una dieta a basso contenuto di carboidrati può ridurre il rischio di diabete

Dieta low carb, anche se non fa perdere peso può aiutare a ridurre i rischi di diabete

Una dieta a basso contenuto di carboidrati può ridurre il rischio di diabete
Dieta low carb, riduce i rischi di diabete- Foto PixaBay

Dieta, l’importanza di seguire uno schema alimentare a basso contenuto di carboidrati per ridurre i rischi di diabete

Una dieta a basso contenuto di carboidrati può dare benefici alle persone a rischio di diabete di tipo 2 anche se non si perdono chili. I ricercatori della Ohio State University hanno studiato approfonditamente nel dettaglio le persone obese affette da sindrome metabolica che prelude allo sviluppo del diabete. La ricerca, pubblicata sul sito Medicalwxpress, ha evidenziato che oltre la metà dei partecipanti non soddisfacevano più i criteri per la sindrome metabolica subito dopo una dieta a basso contenuto di carboidrati della durata di quattro settimane.

Il nuovo studio ha visto la partecipazione di 16 uomini e donne con sindrome metabolica, un gruppo di fattori che mettono anche le persone a più alto rischio di malattie cardiache e ictus. Le condizioni che contribuiscono alla sindrome metabolica includono ipertensione, glicemia alta, eccesso di grasso corporeo intorno alla vita e livelli anormalmente bassi di colesterolo HDL “buono” o alti livelli di trigliceridi.

Le diete low carb possono essere utili per persone affette da sindrome metabolica

Dopo aver seguito una dieta a basso contenuto di carboidrati, più della metà dei partecipanti – cinque uomini e quattro donne – ha visto invertita la sindrome metabolica anche se erano alimentati con diete che contenevano intenzionalmente abbastanza calorie per mantenere il peso stabile. Studi precedenti avevano dimostrato che le diete a basso contenuto di carboidrati possono essere utili per le persone con sindrome metabolica e diabete, ma avevano destato lo scetticismo di molti scienziati nutrizionisti che avevano contestato l’utilità di diete prive di carboidrati.

Come è stato condotto lo studio

Non c’è dubbio che le persone con sindrome metabolica e diabete di tipo 2 possono trarre benefici da diete a basso contenuto di carboidrati, ma in genere si ritiene che queste diete funzionino solo se fanno perdere peso” ha dichiarato Volek. uno dei ricercatori che ha preso parte allo studio. “Il nostro punto di vista – ha concluso Volek – è che limitare i carboidrati anche senza perdita di peso migliora una serie di problemi metabolici“. Lo studio è stato pubblicato il 20 giugno nel Journal of Clinical Investigation Insight.

Per circa quattro mesi, ogni partecipante allo studio ha seguito tre diete controllate per tre mesi, ad alto contenuto di carboidrati, moderato di carboidrati e basso contenuto di carboidrati, con una pausa di due settimane tra le diete. L’ordine in cui i partecipanti hanno seguito le diete è stato assegnato in modo casuale.

Gli esiti della ricerca

Il gruppo di ricerca, guidato dal ricercatore Parker Hyde, ha assicurato che i partecipanti non avrebbero perso peso fornendo loro pasti preconfezionati che contenevano una quantità di calorie pari al loro dispendio energetico. Dopo aver mangiato la dieta a basso contenuto di carboidrati, i partecipanti hanno avuto una serie di indicatori di salute significativamente migliorati, in particolare bassi livelli di trigliceridi e una miglior valore del colesterolo.

Nonostante il fatto che la dieta a basso contenuto di carboidrati contenesse 2,5 volte più grassi saturi rispetto alla dieta ad alto contenuto di carboidrati, ha ridotto il grasso saturo nel sangue ed è stato associato ad un aumento delle dimensioni delle particelle di colesterolo nel sangue, il che riduce il rischio di malattia cardiovascolare come ha ammesso lo stesso Hyde.

Meno carboidrati accelerano il metabolismo e riducono i valori di glicemia

I ricercatori hanno anche evidenziato una chiara accelerazione del metabolismo dopo una dieta a basso contenuto di carboidrati e un miglioramento dei valori di glicemia. Non hanno visto miglioramenti statisticamente significativi della pressione sanguigna o dell’insulino-resistenza.

Tre partecipanti non hanno più avuto la sindrome metabolica dopo la dieta a base di carboidrati moderati e uno non ha più avuto la sindrome dopo la dieta ad alto contenuto di carboidrati “Anche una modesta restrizione di carboidrati è sufficiente per invertire la sindrome metabolica in alcune persone, ma altri devono limitarne ancora di più” ha concluso Volek.

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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.

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